Fineco ha ottenuto la certificazione sulla parità di genere confermando l’impegno della Banca nel valorizzare e tutelare la diversità e le pari opportunità all’interno del proprio ambiente di lavoro. Il riconoscimento, conforme agli standard UNI/PdR 125:2022, ha richiesto un approfondito processo di valutazione basato sull’analisi di sei aree strategiche nella gestione delle risorse umane.
I punti di forza di Fineco, rilevati anche tramite interviste con i dipendenti, sono risultati il modello di governance, la cultura aziendale, i programmi per la conciliazione tra vita privata e lavorativa e i processi che regolano inclusione e rispetto delle diversità.
Durante il percorso verso la certificazione, rilasciata da Bureau Veritas, Fineco ha sviluppato un sistema di gestione per la parità di genere, definendo inoltre un piano strategico per il triennio 2024-2026 con obiettivi misurabili di miglioramento relativi ai vari indicatori.
Marco Longobardi, Chief People Officer di Fineco:
“Questa certificazione testimonia il nostro impegno nel creare un ambiente di lavoro caratterizzato da inclusione, pari opportunità e valorizzazione di tutti i talenti. Siamo impegnati in un percorso che pone a Fineco obiettivi sfidanti, stabiliti dalla strategia ESG 2024-2026 della banca: favorire l’innovazione e dare spazio alle potenzialità di ognuno, integrando competenze e talenti senza alcuna discriminazione”.
Oltre alla certificazione sulla parità di genere, Fineco nel 2024 si è confermata per il sesto anno consecutivo Top Employer Italia, riconoscimento assegnato alle aziende maggiormente impegnate nel promuovere il benessere dei dipendenti.
La banca si è inoltre posizionata al primo posto in Italia e al sesto in Europa tra le 50 società della classifica Europe’s Diversity Leaders 2024 stilata da Financial Times e Statista, in cui sono comprese le realtà europee che meglio interpretano i valori di diversità e inclusione. Fineco fa parte dello Standard Ethics Italian Index e dello Standard Ethics Italian Banks Index, ed è inclusa nel MIB ESG Index di Euronext, nel FTSE4Good, nel Bloomberg Gender Equality Index 2023 e nel S&P Global 1200 ESG index.