Aipb: all’orizzonte un travaso di ricchezza da 300 mld di euro tra generazioni

L’Aipb, l’Associazione Italiana Provate Banking) ha stimato nei prossimi anni passeranno da una generazione all’altra circa 300 miliardi di euro dei “Paperoni italiani” a beneficio degli eredi.

Nel dettaglio, in base a quanto riportato in un articolo de Il Sole 24 Ore, solo tra famiglie abbienti si prospetta un travaso di 180 miliardi di euro nei prossimi cinque anni. In seguito, entro il 2033 si arriverà alla cifra di 300 miliardi di euro.

Attenzione però: il riferimento non è a tutte le famiglie italiane, ma solo di quelle clienti del private banking, ovvero  quelle con una ricchezza finanziaria superiore a 500mila euro, che detengono il 32% del patrimonio finanziario complessivo delle famiglie italiane. Ma il dato, seppure parziale, fa riflettere sul grande squilibrio generazionale, che inizia a riequilibrarsi poco per volta.

In questo scenario, come devono comportarsi i gestori? “Il private banking gestisce patrimoni di cinque generazioni – ha dichiarato Andrea Ragaini, presidente Aipb al Sole 24 Ore – tra queste ci sono alcuni elementi in comune: la figura del private banker dedicato, un’offerta personalizzata e un’ampia gamma di prodotti d’investimenti. Le necessità differiscono pioi su altre tematiche, quali l’pallungamento della vita media, l’impatto sull’ambiente e il sostegno all’economia reale”.

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